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MabThera: screening del virus della epatite B prima del trattamento


Gli operatori sanitari sono stati informati in merito a una nuova raccomandazione relativa all’esecuzione dello screening per il virus dell'epatite B ( HBV ) prima del trattamento con Rituximab ( MabThera ).
I pazienti con epatite B attiva non devono essere trattati con Rituximab.

Prima di iniziare il trattamento con Rituximab, il medico deve indirizzare i pazienti che abbiano una sierologia positiva per l’epatite B ( ma non malattia attiva ) a un epatologo. Tali pazienti dovrebbero essere monitorati e gestiti secondo gli standard medici locali allo scopo di prevenire la riattivazione della infezione da HBV.

Rituximab è stato associato a casi di riattivazione del virus HBV osservati nella pratica clinica sia in indicazioni oncologiche sia nella artrite reumatoide. Queste segnalazioni hanno compreso casi di epatite fulminante, alcuni dei quali ad esito letale.

Una analisi recente ha mostrato che l'uso di Rituximab è associato a riattivazione della infezione da virus HBV sia in soggetti positivi all'antigene di superficie dell'epatite B ( HBsAg+ ) sia in soggetti negativi all'antigene di superficie dell'epatite B e positivi all'anticorpo anti-core dell'epatite B ( HBsAg-/HBcAb+ ), in particolare quando il farmaco è stato somministrato in associazione con steroidi o chemioterapia.

Di conseguenza, lo screening per l'HBV è ora raccomandato in tutti i pazienti ( non soltanto nei pazienti a rischio di infezione da HBV ) prima dell'inizio del trattamento con Rituximab, in tutte le indicazioni. Ogni paziente con sierologia HBV positiva deve consultare un epatologo prima dell'inizio del trattamento con Rituximab. Durante il trattamento, essi devono essere monitorati e gestiti per prevenire la riattivazione da virus HBV. ( Xagena2013 )

Fonte: AIFA, 2013

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