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Capecitabina associata a sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica


Gli operatori sanitari sono stati informati del rischio di gravi reazioni cutanee associate all'uso di Capecitabina ( Xeloda ).

Xeloda è autorizzato per le seguenti indicazioni :

a) cancro del colon-retto: trattamento adiuvante di pazienti con tumore del colon di stadio III ( stadio C di Dukes ); trattamento di prima linea di pazienti con carcinoma colorettale metastatico, trattamento del cancro colorettale metastatico, in combinazione con Oxaliplatino, dopo fallimento della chemioterapia di combinazione a base di Irinotecan.

b) cancro al seno: trattamento di pazienti con carcinoma mammario avanzato o metastatico, in combinazione con Docetaxel, dopo fallimento di una precedente chemioterapia contenente antracicline; trattamento del carcinoma mammario avanzato o metastatico dopo fallimento della terapia standard, tra cui un taxano, a meno che la terapia con un taxano sia clinicamente controindicato.

Casi molto rari di gravi reazioni cutanee, quali la sindrome di Stevens-Johnson ( SJS ) e la necrolisi epidermica tossica ( TEN ), in alcuni casi ad esito fatale, sono stati riportati durante il trattamento con Capecitabina.

La Capecitabina deve essere sospesa immediatamente, se sono presenti segni e sintomi di SJS o TEN. ( Xagena2013 )

Fonte: Health Canada, 2013

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